martedì 5 luglio 2016

Don Raffaele Aprile, novello sacerdote.


La nostra comunità ecclesiale , quella del movimento dei Cursillos di Cristianità di Siracusa, è in festa per un dono che Dio ha voluto farci nuovamente. L’ordinazione sacerdotale del giovane diacono Raffaele Aprile che ha preso parte al 50° Cursillo Uomini della Arcidiocesi di Siracusa tenutosi il 28-31 gennaio 2016.



 
 Don Raffaele Aprile nasce ad Augusta il 14 dicembre del 1975, entrato in seminario viene ordinato   sacerdote mercoledì 29 giugno 2016 alle 19.00,  solennità dei santi Pietro e Paolo apostoli,  nella Basilica Santuario della Madonna delle lacrime, dall'arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo.
 Il novello presbitero della parrocchia Maria Santissima Mediatrice di tutte le Grazie di Siracusa,  ha  presieduto , domenica 3 luglio 2016 alle 10.00 nella chiesa Santa Maria della Roccia (Siracusa) la sua prima messa. 

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 Caro Don Raffaele, ci hai regalato grandi emozioni e per questo vogliamo ringraziare Dio per averti riservato la sua particolare attenzione, donandoti la vocazione del sacerdozio. Il cammino che da anni  hai intrapreso è un percorso   che non ha nella tua ordinazione il suo naturale traguardo, bensì rappresenta l’inizio di una nuova vita e  ti vedrà assumere un ruolo fondamentale nel tessuto sociale delle comunità che ti troverai a dover sostenere, compresa la nostra quella dei Cursillos di Cristianità. 

Non è certo facile concentrare in poche righe quello che noi cursillisti abbiamo provato nella tua  ordinazione presbiterale, speranzosi come siamo in un tuo coinvolgimento nella nostra comunità ecclesiale sempre bisognosa di guide spirituali che ci aiutino a portare avanti la proposta di  trasmettere la fede calata nella vita, incarnata nell'esperienza, una fede dalla quale, tolti i  fronzoli, si rivela fede che dona salvezza.    
Diventare prete oggi, in tempi critici per la fede, vuol dire avventurarsi in un ministero carico di doveri e di fatiche, in cui non mancheranno  problemi aperti che impongono interventi  tanto tempestivi quanto  decisivi.
Auguriamo a don Raffaele di continuare a coltivare l’umile sua disponibilità all’azione del Santo  Spirito che ci fa capaci di essere per tutti, senza mai trascurare nessuno.  Siamo sicuri che don Raffaele  non perderà di vista, nella complessità delle problematiche di un mondo globalizzato, la semplicità della verità e del linguaggio semplice, per essere nel contempo prete, un credente di Cristo, e uomo di questo mondo.
LuigiMajorca 

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